Sul numero in edicola, di gennaio 2012, di Elle è apparsa una testimonianza bellissima sul tema dei padri assenti.
Una mamma sola di 40 anni, la classica storia iniziata da poco e il “lui” che sparisce già durante la gravidanza e , anzi, durante il primissimo periodo insiste con aggressività per un aborto.
Dopo un silenzio del padre lungo sei anni, in cui non si è mai interessato né alla bambina né alla questione economica, ecco che riappare a sorpresa.
La mamma acconsente per il bene della piccola pregando il padre di andare per gradi, di scriverle prima una lettera in cui spiega la lontananza con una malattia…
Leggetevela tutta, è stupenda e illuminante, speriamo la leggano in tanti…
[…] Per amore della bambina però gli dissi che bisognava andare per gradi,suggerendogli di scrivere una letterina in cui le raccontava che era stato lontano a causa di una malattia. Non è poi così falso – pensai – perché un padre che ignora una figlia in fondo ha una malattia del cuore […]
Ciao, sono anch’io una mamma che a 40 anni ha vuto una bimba con un uomo che poi e’ quasi sparito ! Veniva una volta a settimana il giov. per 2 ore, e questo per 7 anni ! Un po’ piu’ di un estraneo. 2 anni fa con arroganza ha detto che voleva “prendere la bambina” per i week-end (portandola a dormire con lui – cosa che non aveva mai fatto – in una casa nella quale non era mai stata. Io in tutti questi anni ho cercato di favorire il rapporto padre-figlia senzz nessun risultato e quando l’ho pregato di avvicinarsi gradualmente alla figlia e’ andato dai giudici per ridefinire l’afidamento e le modalita’ di visita: morale mia figlia ha sofferto e pianto un anno intero fino ad arrivare a novembre dell’anno scorso quando la maestra, al corrente di tutto, mi ha chiamata perche’ la bimba piangeva a scuola perche’non voleva andare dal padre. Ora grazie a questa testimonianza, perche’ a me non credeva, e grazie ad una psicologa alla quale mi sono rivolta l’anno scorso, la bambina sta un po’ meno dal padre, solo ven sera e sab sera ritorna e qualche giorno a Natale invece della settimana . Mia figlia sta un po’ meglio., pero’ ho paura perche’ ha gia detto che fra un po’ vuole ricominciare a prenderla a tempo pieno (3 giorni invece di 2, meta’ feste di Pasqua, 15 gg. d’estate ecc. ) ; e mia filgia non ce la fa a ricominciare come prima e non ce la fa ad opporsi, non si osa, ha paura perche’ lui e’ un violento (psicologicamente) e l’avvocato a me ha detto che non si puo’ fare niente perche’ lui e’ il padre e ha il diritto di prenderla con la nuova Legge del 2006. La Psicooga ha anche consigliato di venire lui qui dalla filgia ma non vuole. Ora mi chiedo ma e’ giusto tutto questo ? Come devo fare ? E’ il mio avvocato che non sa tutelarmi ? Grazie a tutte. Una mamma disperata.
Che brutta situazione Patrizia, purtroppo io non sono in grado di consigliarti nè legalmente nè psicologicamente ma credo che questa legge che non guarda caso per caso faccia grossi danni in molti casi…
Se hai voglia di parlarne con altre mamme per qualche cosiglio (magari c’è chi ci è già passata) e un po’ di conforto ti aspetto nel forum…
Ciao a tutte,
sono una mamma single, in una circostanza simile a quella di Patrizia, a cui mi rivolgo. Non ho grandi competenze legali ma ho letto a fondo la legge n. 54/2066 e relativi commenti. Secondo me il legale che ti segue non ha tenuto in considerazione che lo scopo di questa legge è la TUTELA DEI BAMBINI, non dei genitori, i cui diritti NON POSSONO ASSOLUTAMENTE SCONTRARSI CON I BISOGNI DEI BAMBINI, o lo scopo della legge verrebbe meno. Quindi, se il padre usa violenza verbale sulla bimba (minacce, imposizioni, ecc), procurati dei testimponi e chiama i carabinieri.
inoltre, se ho capito bene, dai 12 anni i ragazzi possono essere ascoltati da l giudice minorile e la loro dichiarazione deve essere tenuta in considerazione.
Un abbraccio, resisti … e fatti forza ..
Grazie Margherita per avermi risposto; anche io all’inizio ho letto e ri-letto la legge n. 54/2006, sperando di poter fare qualche “eccezione” pero’ tranne in casi gravissimi vengono applicate le norme sul condiviso previste dalla Legge. E nel mio caso il padre e’ furbissimo, fa il lupo buonino, e la sua e’ una prepotenza ben camuffata !!! Lui e’ il buonino della situazione. La sua ripeto e’ una “violenza” psicologica, del tipo o fai come dice lui o si incavola ma sempre con mooolta forma.
Lo so cha a 12 anni possono essere ascoltati e anche prima, ma volevo evitare a mia figlia ulteriori sofferenze; ho sempre sperato e spero che Lui cambi (e forse ho torto !): e’ brutto negare ad un figlio un padre, e’ una grande occasione mancata ! E’ brutto vedere la propria figlia guardare con tristezza le proprie compagne di scuola mentre il padre le prende in braccio, le bacia o gioca con loro a “Ce l’hai !”.
Comunque se la situazione dovesse peggiorare e non evolversi in positivo, sicuramente devo tutelare l’interesse di mia figlia e faro’ tutto quello che posso perche’ non soffra piu’, anche essere ascoltata direttamente da un giudice o da un avvocato .
Ora quello che mi chiedo e’ : non si puo’ fare una petizione, o raccolta firma perche’ questa Legge non VALGA ASSOLUTAMENTE per i PADRI CHE SONO STATI PER ANNI ASSENTI , e che i bambini non debbano spostarsi ma che siano questi padri a venirli a trovare ? Anche perche’ a volte si soddisfa solo l’egoismo dei genitori e non il bene dei bimbi !!!
In ogni caso devono vivere una vita equilibrata, in un posto solo, la loro casa, con i loro amici, non sballottolati di qua e di la’ come pacchi !!!
Chi e’ d’accordo puo’ scrivermi e potremmo UNIRE LE FORZE !!!
Grazie e saluti a chi mi legge, mamma Patrizia.
Sta rimediando, magari tardi e magari in modo perfettibile, ad un errore. Perchè vietarglielo?
@PadreAnomalo: non è questione di proibire ma se la bambina non conosce quest’uomo e vive la cosa come un’intrusione e una sorta di “violenza” io credo che si dovrebbe pensare solo ed esclusivamente al suo sentire e modulare la cosa diversamente, dandole più tempo per metabolizzarla, non credi?
Ciao @patrizia maria ragusa, mi chiamo elena, sono una psicologa e mi occupo affidamento in casi di separazioni difficili.
E con mio grosso rammarico devo dire che assistenti sociali, giudici e a volte anche gli psicologi.
Hai già fatto una CTU?
Ciao mamma single sono claudia.
Vivo anch’io una situazione simile alla tua.
Prova a consultarti con un altro avvocato,xè è vero che con la legge 2006 sono cambiate tante cose, ma non è tutto così automatico!!!!! i bambini vengono ascoltati eccome ma deve essere l’avvocato che ti consiglia bene……e la CTU che ti ha consigliato la psicologa me l’ha consigliata anche il mio avvocato.
Un saluto e tieni duro!!!
Ciao Patrizia, finalmente leggo in rete la tua mail! Cercavo qualcuno che come me condividesse l’indignazione per una legge che se forse va bene per regolare i rapporti fra coniugi che hanno vissuto entrambi con i loro figli e’ tragica quando applicata ai figli di padri assenti. Sarebbe giusto lavorare per una modifica delle applicazioni normative in modo effettivamente tutelante per un bimbo. Io ho un figlio di soli 10 mesi. Il padre e’ sparito durante la gravidanza. Vive in un alta citta’ con un altra compagna. Non si e’ mai preoccupato del figlio che non viene a trovare ed ora mi fa scrivere dal suo avvocato che vuole riconoscerlo. Gli ho chiesto il motivo: per sanare la sua immagine pubblica e per non rischiare che il bimbo da adulto gli chieda i danni. Ed ha aggiunto che dopo il riconoscimento vorra’ vederlo da solo e portarlo a casa sua. Sono terrorizzata! Anche io non intendo negare il diritto ad un padre al mio bambino ma con delicatezza, rispetto e gradualita’. Se ci sono altre donne in questa situazione unioci e troviamo modi più efficaci per tutelare veramente i nostri bimbi.
Purtroppo non capita solo all’inizio di una storia. Io ed il mio compagno stavamo insieme da 10 anni, di cui 7 di convivenza. Quando sono rimasta incinta (ora sono al quarto mese), ha usato il bambino come pretesto per andarsene e distruggere tutto. In realtà era solo stanco del rapporto. É tutto tremendamente difficile,ma mi sforzo di andare avanti. inutile dire che aveva già un’altra relazione, che sta portando avanti. Non c’é mai limite al peggio.
Grazie a tutte per le risposte! E’ tanto che non leggo il forum e mi ha fatto un immenso piacere leggerVi e sentirmi meno sola !
Grazie ancora: ad Elena e Claudia posso dire che ho sentito piu’ di un avvocato e che piu’ o meno dicono tutti la stessa cosa per via della Legge del 2006 e per la CTU molti la sconsigliano perche’ non se ne viene piu’ fuori tra assistenti sociali, avvocati, giudici, psicologi ecc. e a volte e’piu’ il danno che il vantaggio.
Sono d’accordo con Roberta sul fatto che dovremmo unire le forze e concordo con Mimma sul fatto che i problemi ci sono anche per chi ha avuto una relazione lunga.
Ora che fare ? Ci vorrebbe un bravo Avvocato, uno Psicolgo/a, e tante tante firme ; ma non mi intendo di PETIZIONI, se c’e’ qualcuno piu’ informata potremmo unire le FORZE.
La mia situazione e quella di mia figlia e’ statica ma siamo in bilico ed e’ solo una gara di resistenza ; proprio quindici giorni fa il padre ha insistito perche’ vuole prenderla di piu’ e siamo tornate dalla Psicologa che ci ha detto che “e’ giusto che vada di piu'” : ma per chi e’ GIUSTO? per Lui o per Lei ? e c’e’ una regola che dice che e’ la figlia che deve andare da Lui e non il padre che deve VENIRE DA LEI ???!!! Ah gia’ ma Lui non vuole !!! Solo perche’ mia figlia ha 9 anni deve essere sopraffatta dagli adulti con delle SENTENZE ASSURDE (da qualche mese era piu’ serena e 2 settimane fa appena il padre le ha detto di fermarsi di piu’ si e’ messa di nuovo a piangere!!!).
La Psicologa non sa piu’ cosa dire perche’ il Padre non si muove dalla sua posizione e quindi ora cerca di fare il LAVAGGIO DEL CERVELLO alla piu’ DEBOLE cioe’ mia figlia; credo che presto dovremmo abbandonarla dato che hanno tutti “paura” di questa Legge.
So bene anch’io quanto serva ad un bambino un padre , in questo periodo ho contattato un Centro di Naturopatia Pediatrica, un Omeopata, ho letto il Libro bellissimo di Angela Pedicone “Osserva il bambino”, e credo di non sottovalutare minimamente la valenza della figura maschile nello sviluppo di un bambino, ma credo e vedo anche i danni che comporta la presenza di una figura che si impone, che guarda ma non osserva, che sente ma non ascolta ….che non vede, che ha pensato sempre e solo a se stessa (ma questo si puo’ perdonare) ma che continua a pensare solo a se stessa e al suo stare bene e non importa se con il suo egoismo fa stare male qualcuno … non se ne accorge neanche …. e questo non posso permetterl, soprattutto con mia figlia.
Saluti a tutti, p
patrizia maria ragusa
Ciao Patrizia leggo solo ora di questo forum e dai tuoi racconti mi sembrava proprio di leggere la mia storia. Questi padri assenti sono tutti uguali, egoisti prepotenti e pericolosi. La tutela del minore non esiste, solo la madre riesce nel suo intento. I giudici, gli psicologi, gli assistenti sociali svolgono un ruolo prettamente tecnico e non affrontano la situazione sul lato umano. Io ho un figlio di 13 anni, sereno e senza problemi se non quelli legati alla sua età. Come te ho cercato che si creasse un rapporto fra padre/figlio ma è stato faticoso, mi sono scontrata col padre per gli stessi motivi che dici tu, le pretese di portarlo con sè quando era più piccolo, l’incapacità di costruire questo rapporto a piccoli gradi (considera che è sparito dalla gravidanza e per i primi 3 anni non si è mai fatto vedere), le sue imposizioni sul figlio, le pressioni psicologiche ecc… Tralascio il seguito perchè ci sarebbe da fare un romanzo (thriller!) e ti do un consiglio: lascia perdere ogni altra azione legale come la CTU perchè è vero che i bambini possono essere ascoltati, ma non cambia niente, evita altri problemi a tua figlia, a meno che non sia proprio lei a dirti che vuole parlare con qualcuno. Dico così perchè solo pochi anni fa ho intrapreso un’azione legale contro di lui, col risultato di essermi imbattuta in persone incompetenti, sorde, ciniche, tecniche, e nulla di umano. E mio figlio comunque pur richiedendolo non è stato ascoltato dai giudici. Questi hanno deciso senza elementi col solito copia incolla: fine settimana alterni, pasqua, natale, vacanze estive, mantenimento ecc… Lui si è sempre difeso aggredendomi e ora che c’è questa sentenza sai cosa è cambiato? NIENTE.
Sono 7 mesi che non lo si vede e che non versa alcunchè. Ma la cosa carina è che ora siamo in mediazione! Mi domando: cosa dobbiamo mediare? Lo so che posso fargli causa ne ho tutti i diritti. Ma sai cosa penso? E’ vero che un figlio ha bisogno della figura maschile ma questa figura non dev’essere obbligatoriamente quella del padre, ma di un uomo che gli voglia bene senza imposizioni o tornaconto. Mi sono battuta per tutto ma specialmente per tutelare la serenità di mio figlio. E c’è un dato di fatto, forse sconcertante, ma è così: il padre sa del figlio e il figlio sa del padre. Punto. Non c’è nient’altro che questa presa d’atto da parte di entrambi e se il padre ha dei problemi a me non interessa. A me interessa mio figlio. Se un padre non prova amore per il proprio figlio è grave e non basta una donna, una mamma a farglielo capire e le sentenze di certo non aiutano farlo diventare un genitore. Costui non è un uomo, non è un padre, non è un genitore. Perchè allora obbligarlo? e perchè obbligare il figlio a fare ciò che non sente nel suo cuore?
La legge 56/06 poi è stata fatta solo a tutela di quei poveri e vei padri che soffrono per colpa di donne megere e che gli rivoltano contro i figli. Ma in sostanza non è cambiato nulla neanche qui, almeno per me. Baci
ciao, io ho una situazione simile per alcuni aspetti, ho un figlio di 10 anni e un padre che praticamente non lo vede da quando aveva 1 anno, anche se ha sempre pagato gli assegni di mantenimento stabiliti dal giudice in fase di separazione, ora stiamo divorziando e lui vuole a tutti i costi far valere i suoi diritti di padre, cioè vuole creare un rapporto con il figlio, ora io non so cosa fare e ho paura della decisione che prenderà il giudice…..
ciao a tutte, io ho la stessa situazione di Mariaba , solo che a me non ha mai versato un centesimo, e ora il padre torna con la prepotenza , e con la pretesa di vedere il figlio! siamo cosi in tante dovremmo davvero fare qualcosa !! con noi c e una psicologa di mezzo e io mi sto opponendo al fatto che lo vuole subito portare a casa sua, senza neanche avere un riavvicinamento graduale!! sono disgustata da uomini così!
Ciao a tutte
sono anche io una di quelle madri che lotta ormai da 5 anni per proteggere mio figlio di 4 anni e mezzo da un padre che di padre non ha proprio nulla… noi ci siamo separati mentre io ero incinta di 3 mesi, per continue violenze fisiche e psicologiche che mi faceva e da quel momento è sparito, mi ha contattato una settimana prima che partorissi dicendomi che se non tornavo con lui avrebbe usato il mio bambino per farmi del male e così fà ormai da 4 anni…. L’ho rivisto in udienza qualche mese dopo la nascita del piccolo dove il mio ex marito chiede persino il DNA perchè ritiene il figlio non suo, in 3 anni ha visto il bambino 3 volte, non passa gli alimenti e non si è mai preoccupato di nulla per il bambino.
Ad ottobre 2011 sono arrivati gli assistenti sociali che mi stanno rovinando l’esistenza… sono totalmente dalla parte del mio ex marito facendomi proposte sotto banco allucinanti…. gli incontri dovrebbero avvenire 1 volta a settimana in luoghi neutri invece loro vogliono liberalizzarli entro 3 mesi e il mio bimbo piange e mi prega di non farlo andare….
Non so più cosa fare
UNIAMOCI facciamo qualcosa per i nostri figli che meritano molto di più di questo….di uomini che si ritengono padri quando fa comodo e poi di padre non hanno NULLA!!!!!
Avvocati,assistenti sociali, psicologi, CTU non sono soluzioni….NOI TUTTE UNITE SIAMO LA SOLUZIONE….
Lascio il mio n. per che mi volesse contattare 3339594964
Ciao a tutti
Pamela
salve,
io sono incinta di quasi 7 mesi di una bimba concepita dopo pochi mesi di fidanzamento e il padre infatti mi disse di togliere tutto xke lui nn era pronto.
dopo poche settimane si fa sentire e mi chiede scusa, chiede a mio padre di farci riavvicinare ma ogni scusa cmq era buona per nn venire da me a napoli(lui e calabrese).
da gennaio decidiamo di riprovarci e un po io un po lui ci alternavamo con le partenze nel weekand.
da marzo decidiamo di andare a vivere insieme.
quindi io mi trasferisco, lascio famiglia e lavoro (ben pagato xke sono un estetista).
arriva pasqua e la mia famiglia viene in calabria nella casa dove noi vivevamo ( essendo casa di mia madre delle vacanze). sono iniziate 10000 cose.
la presenza della mia famiglia gli dava fastidio (cmq essendo noi ospiti da mia madre che cortesemente ci aveva prestato casa aspettando ke la sua venisse completata dai lavori).
dopo pasqua io torno a napoli x i soliti controlli e lui fa di tutto per litiare.
decidiamo di lasciarci xke lui oleva ke io dimenticassi tutti le discussioni e la mia famiglia.
vuole essere presente nella vita della bimba…ma la mia paura e che non mi aiutera economicamente. cosa mi consigliate di fare???
(grazie, avevo bisogno di uno sfogo!!!)
saluti Paola
Ciao ho 40 anni , il mio ex marito x ben due volte ,oltre ad essere assente ,nn mantiene insomma e’sparito dalla vita dei miei figli di 11e 7 anni ,mi ha denunciato x sottrazione di minore ,perché ha ricevuto un ammonimento x stalking quindi si e’ vendicato ,nn credo ami i suoi figli loro soffrono nn vogliono nemmeno andare con lui ,insomma ha fatto qualsiasi cosa x allontanarli …. Io penso che amerò i miei figli x sempre e se dovro li proteggero da questo uomo che e’ tutto tranne che padre e uomo…. Donne facciamoci forza amiamo i nostri figli e diamogli tutta la serenità e l amore possibile … Se nn vuole fare il padre sarà un problema suo e nn deve diventare nostro …
Ciao a tutti..io non sono sposata ma aspetto un bambino da una persona strana!in un giorno ha rovinato la sensazione di pace che la gravidanza ti regala.il giorno prima mi stringe a se e il giorno dopo per una stupidaggine litiga e mi minaccia di portare il bambino con se alle canarie!io piuttosto lo do in adozione se ciò non può essere impedito!chi ci tutela?quale legge?lui ha una busta paga io no ma sto con i miei genitori che sono benestanti e mi aiutano,può questo dargli una possibilità di portare via?se qualcuno sa qualcosa mi risponda perché la disperazione è grande anche perché è violento.e soprattutto l uso da parte sua di cannabis va a mio favore?grazie..
@Azzurra: io credo che ci siano molte cose che sono a tuo favore ma devi sentire al più presto un avvocato!
Non mollare…..continua ad essere un punto di riferimento per tua figlia! E ricorda che i bambini hanno delle risorse infinite dentro di se che un adulto puó solo immaginare!ti parlo con il cuore e con la consapevolezza di aver conosciuto e provato lo stesso dolore e la tessa disperazione. Sii forte…..un forte abbraccio.