Come si legge sotto al titolo, il nostro blog è per “donne felicemente mamme e single”. Quel felicemente qualifica sia l’essere mamma che l’essere single.
Naturalmente questo non significa gettare la spugna e arrenderci all’eventualità di incontrare un uomo che faccia da compagno a noi e anche da padre ai nostri figli.
Molto spesso tendiamo a mettere la nostra vita sentimentale in secondo piano o addirittura a sospenderla; questo a lungo andare amplifica quella sensazione di solitudine che accompagna il fare della vita quotidiana.
Le difficoltà maggiori di essere una madre single in cerca dell’anima gemella, oltre al poco tempo a disposizione, sono essenzialmente due: trovare una persona che sia disposta ad accogliere nella propria vita non solo una donna ma anche un figlio, ma soprattutto tutelare i sentimenti dei nostri figli evitandogli dispiacere, illusioni e separazioni non necessarie.
Il primo scoglio (la cui soluzione ci sembra spesso utopica) sì può superare. Non importa se conosciamo qualcuno presentato da un’amica, sul lavoro, su un sito di incontri online o incontrato in una delle rare serate fuori: bisogna essere oneste. Se non dichiariamo subito “ho un figlio” avremo la sensazione che il momento per farlo non arriverà più.
Il secondo ostacolo, quello che in fondo ci preme di più, è come conciliare i nostri incontri con la vita di nostro figlio. Facciamolo con cautela, cercando per quanto possibile di tenere separata la nostra vita sentimentale finché non saremo certe di aver trovato una persona corretta e che potrebbe essere un buon amico per il nostro bambino. Se dopo qualche tempo sentiamo di dover introdurgli il nostro compagno, facciamolo gradualmente presentandolo come un amico. Molti bambini infatti possono tendere ad essere molto protettivi nei nostri riguardi. Naturalmente tutto dipende anche dall’età e dalla vita del bambino: per un bambino che frenquenta l’asilo sarà infatti più facile e più logico accettare il fatto che anche voi abbiate amici al di fuori del rapporto madre-figlio. Una volta fatto questo passo bisogna lasciare che i due coltivino la propria relazione, lasciandogli spazi propri pur rimanendo in allerta.
Naturalmente questo è solo uno spunto per condividere le nostre esperienze. Sarei infatti interessata a sapere se voi vi siete già trovate in una situazione simile e quali siano state le vostre reazioni e quelle di vostro figlio.
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